Il conflitto di interessi in medicina si allarga. Il caso cerivastatina.

Anche per la cerivastatina, come per il fumo di tabacco, si potrebbe configurare un comportamento “immorale” da parte dell’industria, colpevole, secondo gli autori dell’articolo che riportiamo in abstract, di non aver informato tempestivamente l’FDA e le associazioni mediche dei dati sugli effetti collaterali della cerivastatina (rabdomiolisi frequente come terapia singola e frequentissima in associazione a fibrati), di cui era a conoscenza da oltre un anno. Nell’unico processo che si è tenuto in materia, l’industria è stata asoslta. Tuttavia il sistema di tutela dei pazienti dagli effetti collaterali dei farmaci è attualmente sotto accusa negli Stati Uniti.Visualizza
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