Nel Po quattro kg di cocaina al giorno.

Le misurazioni scientifiche ci aiutano a valutare lo stato di benessere di una società. Più spesso, in realtà, quello di malessere. Che nell’acqua del Po si potessero dosare concentrazioni misurabili di cocaina provenienti dagli scarichi urbani era prevedibile, dato che gli strumenti moderni sono sensibilissimi, capaci di registrare minime “tracce” prodotte da un consumo di droga limitato.
Invece si tratta di quantitativi cospicui, che hanno portato i ricercatori dell’Istituto Mario Negri autori della ricerca (E. Zuccato et al. Cocaine in surface waters: a new evidence-based tool to monitor community drug abuse. Environ Health. 2005;4:14) a stimare in circa 4 i kg di cocaina che il Po raccoglie ogni giorno, e in 27 le dosi di droga (100 mg ognuna) consumata per ogni 1000 giovani adulti. Un dato enormemente superiore alle cifre ufficiali. Analoghe concentrazioni sono state rilevate nelle acque di scarico di diverse città italiane di media grandezza.
A sociologi ed educatori i commenti su questo fenomeno di inattesa padanità.
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