Un effetto collaterale subdolo dell’acido valproico: l’iperammoniemia.
L’uso sempre più ampio del valproato impone una stretta sorveglianza dei possibili effetti collaterali di questo farmaco, in genere ben tollerato, ma che deve essere monitorato con attenzione. Alcuni side effects sono ben conosciuti, come la piastrinopenia, il rialzo delle transaminasi, la pancreatite (specialmente nel bambino), l’alopecia. Un recente caso di iperammoniemia che abbiamo osservato in una paziente in terapia con Depakin 500×2 per una forma di epilessia in esiti di intervento per malformazione venosa encefalica, ha focalizzato l’attenzione su questo effetto collaterale raro, ma di cui bisogna tenere conto nei soggetti trattati. L’iperammoniemia può manifestarsi con un aumento nella frequenza delle crisi convulsive, oppure con irritabilità, nausea, vomito e sonnolenza. Il meccanismo è legato all’interferenza del farmaco con il metabolismo dell’urea. Alla luce di questi dati il suggerimento è di inserire anche l’ammonio tra gli esami di laboratorio da effettuare in corso di terapia con valproato.Documento
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