Le patologie correlat

Sono piu’ di 25 le patologie correlate al fumo identificate in un  grande studio epidemiologico su oltre 30.000 medici inglesi iniziato negli anni ’50. 

Il fumo e’ considerato uno dei cancerogeni piu’ potenti per l’uomo: complessivamente si calcola che negli USA il fumo sia causa di circa 150.000 decessi per neoplasia all’anno.

Oltre al tumore del polmone (nella figura si nota l’impennata dei casi dal 1930 al 1980, seguiti da un iniziale decremento dall’inizio degli anni ’90 nell’uomo, a fronte di una costante ascesa nella donna), che nel fumatore rappresenta un rischio  30  volte superiore rispetto al non fumatore,  numerose altre patologie neoplastiche sono significativamente associate al fumo: tumori delle vie aeree superiori (laringe, cavo orale), tumore dell’esofago, dello stomaco e del pancreas, della vescica, del rene e della cervice uterina.

Sempre negli USA sono stimate in 100.000 ogni anno le morti per infarto dovute al fumo, e 23.000 quelle per ictus, mentre il tributo di vite per bronchite cronica e’ valutato attorno agli 85.000 casi/anno.Il fumo favorisce l’ osteoporosi.

Il fumo durante la gravidanza provoca 5% di mortalita’ perinatale , e’ un rischio di aborto e di ritardato accrescimento fetale, oltre a essere associato a forme di asma più grave nel bambino. Il fumo passivo è causa di esacerbazioni nel bambino asmatico.

Il fumo attivo è associato strettamente alle polmoniti multilobari minacciose nel giovane adulto.
E’ noto il rischio di microembolia polmonare che la contraccezione comporta nelle fumatrici. Recenti osservazioni hanno inserito il fumo tra le cause indipendenti di diabete mellito di tipo 2.

Forse vale maggiormente un altro dato statistico: l’aspettativa di vita del fumatore e’ di 10 anni inferiore a quella del non fumatore, con una qualita’ di vita nettamente inferiore.

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